Dopo le tappe di Bari, Lecce e Mesagne, il Progetto Kometa approda alla ribalta nazionale con un webinar, svoltosi martedì 15 dicembre, con l’obiettivo di fare il punto sull’innovativa sperimentazione tecnologica, basata sulla realtà virtuale e rivolta alla formazione del personale addetto alla manutenzione degli impianti di distribuzione e depurazione delle acque.
Nato da una attività condivisa tra l’AIP (Autorità Idrica Pugliese) e l’Acquedotto Pugliese, il progetto - tradotto in software e apparecchiature specialistiche da tre pmi MTM Project, Cinemagica ed Hevolus con l’apporto del Dipartimento di Informatica dell’Università di Bari - ha visto riunite intorno allo stesso tavolo virtuale personalità delle istituzioni, del mondo accademico e delle imprese, impegnate a sottolinearne le positive ricadute, sia sotto il profilo operativo che economico. Oltre, dunque, ad Antonio Matarrelli, presidente dell’Autorità Idrica Pugliese e sindaco di Mesagne, e a Simeone di Cagno Abbrescia, presidente di Acquedotto Pugliese, ad illustrare la nuova metodica formativa e operativa anche Marisa Abbondanzieri, presidente dell’ANEA, l’Associazione Nazionale degli Enti di Governo d'Ambito per l'Idrico e i Rifiuti e Donato Malerba, direttore del Dipartimento di Informatica dell’Università di Bari.
A Marco Mottola, responsabile manutenzione specialistica di Acquedotto Pugliese, Giuseppe Modugno, Ceo di MTM Project srl, Diego Marra, CEO di Cinemagica, ed Annalisa Appice, docente del Dipartimento di Informatica UNIBA è toccato, invece, spiegare nel concreto le modalità di funzionamento della sofistica apparecchiatura digitale e sottolineare i significativi risultati sul piano della tempestività, dell’efficacia e della sicurezza.
“Con questo progetto, livelli importanti di tecnologia e utilità, in termini di concreto riscontro alle esigenze espresse dai territori, viaggiano di pari passo. Obiettivo sostanziale - spiega il presidente di AIP, Antonio Matarrelli - è velocizzare la risoluzione dei problemi legati alla manutenzione degli impianti di distribuzione idrica e di depurazione delle acque reflue, con evidenti benefici sul piano economico. Si tratta di considerare due aspetti importanti: offrire un servizio di qualità agli utenti e farlo senza spreco di tempo e risorse”. “Tutti elementi che per essere soddisfatti - riprende Matarrelli - si avvalgono di interessanti strumenti, basati su esperienze virtuali che consentono di garantire nuovi metodi di formazione e di intervento al personale impiegato nella manutenzione, con positive ricadute anche su quegli aspetti che attengono alla sicurezza del lavoro”.
“Quest’innovativa esperienza tecnologica, che nasce dalla collaborazione con l’Aip, l’Università e la Regione Puglia, si dimostra estremamente interessante per Acquedotto Pugliese, attento a sviluppare le competenze delle proprie risorse umane tramite Aqp Water Academy, centro di eccellenza per la formazione. La nuova metodica - dichiara il presidente di Aqp, Simeone di Cagno Abbrescia - basata sull’utilizzo di sofisticate apparecchiature e applicazioni informatiche, consente di intervenire in tempi più rapidi nella risoluzione delle problematiche tecniche che possono mettere in discussione il corretto funzionamento dell’impiantistica. Ma i vantaggi non sono solo quelli relativi alla rapidità degli interventi ma anche alla loro maggiore efficacia e qualità, alla sicurezza per gli addetti ai lavori e ai benefici sul piano economico. Tutto e sempre nella direzione di un servizio ai cittadini che sia sempre più efficiente e rispondente alle reali esigenze del territorio”.
Kometa (acronimo di Knowledge Community for Efficient Training Through Virtual Technologies), progetto finanziato dal bando regionale Innolabs (POR Puglia FESR FSE 2014-2020) si basa, come accennato, sull’ausilio di tecnologie innovative, quali la realtà virtuale, immersiva e machine learning, attraverso cui vengono messi in campo nuovi metodi di formazione del personale relativamente alla manutenzione degli impianti di distribuzione idrica e di depurazione delle acque reflue. L’operatore indossando un visore per la realtà virtuale si trova “immerso” nella realtà degli impianti e può interagire con l’ambiente stesso in cui sta avvenendo la manovra eseguita da altri operatori.
L’obiettivo è velocizzare i tempi di analisi e ripristino dei guasti, sostenendo costi inferiori, incrementando la funzionalità degli impianti, aumentando il livello qualitativo del Servizio Idrico Integrato e assicurando maggiore sicurezza agli addetti ai lavori.
Sviluppato sulla base del fabbisogno manifestato dall’Autorità Idrica Pugliese, nell’ottica di continuare a migliorare i processi di gestione e manutenzione degli impianti in dotazione al Servizio Idrico Integrato, Kometa potrà essere esteso gradualmente ad altri contesti lavorativi nei quali la formazione svolge un ruolo chiave, anche nell’ambito stesso delle attività realizzate da Acquedotto Pugliese.